Conoscere l'udito: come funziona e come proteggerlo

Come funziona l'udito


L’udito si sviluppa nel grembo materno e gioca un ruolo molto importante fin dal primo istante, permettendoci di sentire il linguaggio, capire e crescere. Grazie ad esso riusciamo a riconoscere il pericolo, ad emozionarci, e a stare in contatto con il mondo. Anche mentre dormiamo, le nostre orecchie sono sempre vigili e attive. Per questi motivi il nostro udito merita di essere protetto in modo speciale. Chi sente bene può riconoscere sia i suoni bassi che quelli alti, può gestire i suoni molto deboli ed estremamente deboli, può comprendere il linguaggio, inoltre riesce a distinguere un rumore preciso in una moltitudine di suoni, permettendoci così di escludere quei rumori irrilevanti che in quel preciso momento non ci interessano, pensiamo ad esempio quando parliamo con una persona in mezzo alla folla.

Orecchio esterno, orecchio medio e orecchio interno


L'orecchio è diviso in tre sezioni:

  • Orecchio esterno, che convoglia i suoni come un imbuto, li miscela e li trasmette al timpano attraverso il canale uditivo.
  • Orecchio medio, composto dal martello, incudine e staffa. Il suono genera una vibrazione del timpano; gli ossicini concentrano l’energia del suono dal timpano all’area della piastrina della staffa, che a sua volta trasmette il suono all’orecchio interno.
  • L’orecchio interno, è delimitato all’esterno dalla finestra ovale, collegata alla staffa dell’orecchio medio. Le vibrazioni della finestra ovale mettono in moto il liquido che riempie l’organo uditivo, a forma di chiocciola, chiamato coclea. Le “onde” del liquido nell’orecchio interno smuovono la sottile peluria della coclea. Le cellule ciliate sono la parte iniziale del nervo acustico. Il loro movimento crea degli impulsi bio-elettrici che vengono trasmessi al cervello.

Il cervello riceve la stimolazione delle cellule ciliate attraverso il nervo acustico, elaborando gli impulsi acustici, infatti è qui che questi suoni vengono trasformati in vero e proprio udito. Dagli impulsi sonori e meccanici quindi il cervello crea la nostra realtà individuale: è così che sentiamo.

Consigli per proteggere l'udito


L’orecchio interno contiene un’infinità di sottili cellule sensoriali e fibre nervose che captano le vibrazioni sonore e le trasformano in impulsi elettrici che il cervello elabora. Vibrazioni troppo forti per lunghi periodi possono danneggiare in maniera irreversibile queste cellule e questi nervi. Oltre il 50% della popolazione superati i 50 anni inizia ad avere problemi nel capire cosa viene detto in un ambiente rumoroso, mentre i più giovani, a causa dell’aumento dell’inquinamento acustico derivato dalle maggiori esposizioni a musica con volumi alti e ambienti rumorosi, rischiano di compromettere l’efficienza dell’apparato uditivo.

I nostri consigli:

  • Quando succede di sentire qualcuno che parla, ma non capirlo anche se è a un passo da te.
  • Quando ti senti spesso dire “abbassa la TV”.
  • Quando senti fischi o ronzii nelle orecchie.
  • Quando nel tuo ambiente di lavoro i rumori sono insopportabili.
  • Puoi rivolgerti con fiducia a noi per trovare insieme la soluzione più adatta.

Trascurando questi piccoli gesti vorrebbe dire mettere a serio rischio l’udito.

  • Acufeni

    L’acufene è un disturbo uditivo che si manifesta come una sensazione acustica, in alcuni casi particolarmente fastidiosa, avvertita anche se nessuna sorgente esterna l’abbia generata. Avvertito sotto forma di fischi, ronzii, fruscii, sibili e altri innumerevoli suoni, può interessare un solo orecchio, entrambi o più genericamente può essere localizzato al centro della testa. L’acufene può essere di breve durata, senza alcun significato clinico, o persistere nel tempo.

    Diverse sono anche le cause alle quali può essere associato: dal calo uditivo all’esposizione al rumore, all’utilizzo prolungato di alcuni farmaci ototossici. La popolazione di età compresa tra i 45 e i 75 anni è quella più interessata da questo sintomo.

    Alcune volte l’acufene può determinare ripercussioni sulla qualità di vita con disturbi del sonno, nervosismo, difficoltà di concentrazione, stress, fino a stati depressivi o d’ansia. 

    Audis fornisce tutti gli strumenti necessari ad una corretta terapia del suono, secondo le più recenti linee guida riguardanti il trattamento degli acufeni.

  • Ipoacusia

    Patologia che può interessare un solo orecchio o entrambi, comporta una riduzione uditiva lieve, media o grave. La compromissione dell’udito può seriamente incidere sulla vita del soggetto colpito. Essa infatti viene definita anche un "handicap sociale". Si stima che sia affetto da ipoacusia circa il 12% della popolazione mondiale, percentuale che sale al 40% per gli over 65, 7 milioni di persone solo in Italia.

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